Bobinemania (reel to reel mania) Bobinemania (reel to reel mania) Bobinemania (reel to reel mania)

Dopo lo Stato del CD e lo Stato del Giradischi non poteva mancare lo Stato del Registratore a Bobine, forse l’argomento più hot di questo 2012. Non ci crederete ma questo desueto mezzo, che ricorda più le colonne sonore di Hollywood degli anni ‘50  che le incisioni del ’77,  sta godendo di una piccola rinascita. Come molte volte succede la riscoperta del mezzo nasce dall’ambito audiophile per poi propagarsi ad un mercato più esteso benchè di nicchia; d’altronde anche con il vinile negli anni ’90 fu così. Sicuramente le vecchie bobine non assurgeranno mai allo status del  “prima di culto e poi di moda” del rinascimento vinilico, ma non può essere taciuto che la rete abbia già annusato il fenomeno. 

Uno dei sintomi principali del rinnovato interesse è il notevole importo che raggiungono le aste di ebay, allorchè vengono posti in vendita i vecchi nastri. Per nastri intendo non tanto le musicassette (anch’esse di culto) ma i nastroni a due tracce degli anni ’50 e ’60. A questo punto si impone una precisazione, peraltro i tecnici mi perdoneranno per la banalizzazione, per cui l’oggetto ricercato non è tanto l’hardware o il software commerciale a 4 tracce (prodotto sino agli anni ’70) ma quello (appunto, ancor più risalente) a 2 tracce: infatti, il purista volendo approcciarsi quanto più al suono del master originale e ben sapendo che sino agli albori degli anni ’80 gli studi di registrazione utilizzavano solo  nastri per i master da riversare in vinile, ha scelto di puntare alla riscoperta di quei master che per velocità di incisione e dimensione del nastro, più si avvicinavano a tale “modello sonoro”. Dunque se un nastro four track può essere reperito (usato) ad una decina di dollari, per un due tracce si possono agevolmente raggiungere i cento dollari, con punte per le incisioni più ricercate (eg. Kind of blue del divino Miles a velocità 38 cms) di ben oltre i 500 usd. Si tratta di cifre di tutto rispetto, tenendo conto che al contrario dei giradischi, nessuno produce più registratori a bobina da circa quindici anni! Il mercato dei due tracce usate, invece è in continuo movimento e sempre di più (chiaramente mi riferisco a piccoli numeri) le case degli appassionati si riempiono di imponenti registratori, che una volta costituivano i sogni proibiti dei loro nonni: difficilmente negli anni ’60 un nostro avo avrebbe potuto accedere all’acquisto di uno Studer A  riservato ai budget delle radio-televisioni-studi di registrazione, mentre oggi tale apparecchio può essere acquistato, perfettamente funzionate, a meno di 2000 euro. Tenete presente che queste macchine professionali erano progettate per durare e per suonare (bene, molto bene) senza sosta e dunque un buon esemplare con un minimo di manutenzione vi durerà all life long. Per tacere del fatto che il cugino “domestico” dello Studer, cioè il mitico reVox (v.foto), vi costerà circa la metà o anche meno. Dunque potrà sembrare paradossale ma l’hardware non è oggi un problema (intendiamoci non dovete cercarli al supermercato o a portaportese) mentre il vero nodo gordiano è il supporto preregistrato e quello registrabile. Infatti, oggi esistono solo due case di produzione di nastri vergini la RMGi (che ha acquisito la tecnonologia BASF Emtec) e la Quantegy (già Ampex), che –intuibilmente- non regalano nulla. Il software a due tracce originale poi sconta un prezzo da collezionisti e dunque?

Se non ritenete che l’ascoltare la musica  sia una passione inestinguibile lasciate stare… se invece la pensate come me, meditate.

~ di lexspeed su marzo 2, 2012.

4 Risposte to “Bobinemania (reel to reel mania) Bobinemania (reel to reel mania) Bobinemania (reel to reel mania)”

  1. Ciao,sono Marco.Seguo volentieri quello che scrivi e mi chiedevo se sei solo molto occupato o cosa.E’ da qualche tempo che non pubblichi niente e allora volevo farti sapere quanto apprezzo quello che fai.Un caro saluto

    Marco

    • ciao, il piacere è mio. non mollo ma mi tocca diluire. ora è in preparazione una review sulle pubblicazioni del periodo.

  2. Grande, la leggo volentieri. Sono un fanatico del vinile e devo dire che mi dai parecchi spunti riguardo a cosa ascoltare.Buona serata

    Marco

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